L'esperienza di Sinfo One in tempi di coronavirus: il modello durante l'emergenza introdurrà in futuro una nuova flessibilità. Intervista a Paola Pomi, AD di Sinfo One

“La tecnologia che ci permette di lavorare in remoto esiste da molti anni, ma la tecnologia da sola non è mai una risposta sufficiente. Prima ancora della tecnologia è importante l’organizzazione. Come azienda che opera nell’IT lo sappiamo molto bene: i nostri progetti per i clienti partono sempre dalla riorganizzazione dei processi. Ed è questa la capacità distintiva più importante per una realtà come la nostra, insieme alla velocità e flessibilità nel trovare soluzioni”.

La produttività e l’efficacia delle persone è direttamente proporzionale al coinvolgimento delle stesse nelle attività. Serve una nuova modalità di comunicazione, serve una diversa gestione dei task, serve sicuramente una orchestrazione differente delle attività dei singoli, per poterli far comportare comunque come un team, anche se da remoto.