Il vero motore dell’Intelligenza Artificiale (AI), in ultima analisi, è l’intelligenza umana. Secondo una ricerca del MIT e del Boston Consulting Group, hanno successo i progetti di Intelligenza Artificiale che vedono un cambiamento dei processi organizzativi per adattarli alle nuove tecnologie e il coinvolgimento delle persone nel cambiamento.

Le previsioni non si fanno più sui dati del passato ma sui trend futuri. La crisi economica e il covid-19 ha messo in evidenza l’importanza di avere dati coerenti e completi e di basare le decisioni strategiche su un sistema Data Driven. In questo ambito entrano in gioco l’AI e i sistemi evoluti: una base dati ben strutturata non è sufficiente, è importante integrare i dati con fonti esterne. L'Intelligenza Artificiale non interviene solo nel generare le previsioni, ma soprattutto nel facilitare l’interazione umana e la comprensione dei fenomeni di business.

Secondo Mirko Menecali, Partner e Alliance Manager di Sinfo One, “quando si tratta di prendere decisioni strategiche le PMI italiane basano spesso le scelte sull’intuizione dell’imprenditore. I sistemi intelligenti non sostituiscono l’intuito dell’imprenditore, ma consentono di verificare l’intuizione con un sistema strutturato”. La bravura del consulente sta proprio nel supportare il decisore strategico con un sistema che sostenga e verifichi in logica Data Driven le scelte adottate.