Nell'ambito dello speciale che la Gazzetta di Parma ha dedicato all'innovazione nel settore alimentare, l'AD di Sinfo One Paola Pomi spiega quali sono gli "ingredienti" digitali per competere nel food oggi.

Numerose sono le sfide per le aziende alimentari: supply chain complesse, qualità e sicurezza, tracciabilità di filiera, normative più onerose, ridotto ciclo di vita dei prodotti e aumento delle referenze, diversi canali di ventita e articolati rapporti con GD/DO, nuovo ruolo della tracciabilità di filiera nella relazione con il consumatore finale, eccetera.

Per affrontarle, alle aziende alimentari servono soluzioni per:

• gestire prodotti e processi in modo più efficiente ed efficace,
• migliorare l’experience dei consumatori,
• controllare in tempo reale le fasi del ciclo produttivo,
• agevolare il rispetto di tutte le norme di sicurezza e le normative dei vari paesi.

Ma soprattutto l'innovazione nel settore alimentare richiede soluzioni pensate per il food&beverage, di nuova generazione e capaci di integrare tutti i processi aziendali e seguire tutto il ciclo di vita dei prodotto, dall'idea allo scaffale. Capaci di assicurare la tracciabilità e rintracciabilità della filiera, di documentare i risultati di audit e test di qualità, di comprendere i processi della supply chain e abbattere i tempi di attesa che impattano sulla qualità del prodotto.

E, last but not least, serve un buon partner per trasformare le soluzioni in vera informazione, conoscenza, e narrazione al consumatore finale e quindi crescita e internazionalizzazione.