Il dato: l’ingrediente per progettare il futuro del settore food
17 Marzo 2022 | 9:00 - 14:30
La Smart factory produce grandi quantità di dati e dalla capacità di analizzarli e valorizzarli dipende lo sviluppo futuro delle nostre imprese, anche nel settore alimentare. Il dato è la nuova fonte di esperienza e grazie a sensori che li intercettano e ad algoritmi di intelligenza artificiale è possibile orientare le decisioni sulla base di evidenze certe. Il settore food non si può esimere dall’adattare un approccio data driven e solo le aziende che dimostrano una maturità digitale che esprime questi valori saranno in grado di governare una stagione economica caratterizzata da imprevedibilità e complessità.
Per progettare i prodotti alimentari del futuro sarà indispensabile intercettare richieste di consumatori sempre più esigenti e sempre più attenti ai valori della sostenibilità e a fattori collegati alla sicurezza, quali etichettatura e provenienza. Per garantire un’elevata qualità ai consumatori l’ecosistema deve essere in grado governare ogni singolo passaggio di catene di fornitura sempre più esposte a rischi: dalla materia prima allo scaffale il percorso coinvolge molteplici fasi e organizzazioni, spesso attraverso diversi paesi del mondo. L’unico modo per mettere in sicurezza l’intera catena del valore è renderla visibile e tracciabile in modo da evidenziare per tempo rischi, ritardi, problemi con la gestione delle forniture. E dare così garanzie ai consumatori di una adeguata informazione che si traduce in possibilità di scelta e consapevolezza decisionale. Solo una filiera digitale può garantire sicurezza, tenere sotto controllo i rischi e assicurare elevati standard di qualità. Lo sviluppo futuro non è più materia di previsione ma di analisi. Con questa prospettiva l’industria alimentare non può escludere dalle proprie ricette un ingrediente essenziale: il dato.
L’evento è organizzato da Este e sponsorizzato da Sinfo One.